By Alessandra Attanasio
Read Online or Download Gli istinti della ragione. Cognizioni, motivazioni, azioni nel «Trattato della natura umana» di Hume PDF
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Partendo dall’ipotesi relativa alle reti neurali coinvolte nei processi che dalla sensazione portano alla percezione e alla cognizione, il quantity intende illustrare are available in questo landscape complesso si inseriscano anche gli aspetti legati al movimento e all’azione. Considerando alcune delle più diffuse patologie neurologiche che comportano disturbi e alterazioni del movimento, si analizzano gli aspetti riabilitativi del canale motorio, essenziali in line with l. a. cura, l. a. prevenzione e los angeles partecipazione di ciascuno di noi a tutti gli aspetti della vita quotidiana, secondo il concetto di salute definito dall’OMS.
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Example text
C'è qui un genere di ATTRAZIONE che nel mondo mentale, come nel mondo naturale, si troverà ad avere effetti straordinari e si mostrerà in molte e svariate forme» (T. 6). L'analogia tra attrazione naturale e mentale si manifesta nella straordinarietà degli effetti, ma tali effetti, che nel mondo fisico son~ necessitati da leggi, nel mondo mentale perdono questa cogenza: «comunemente avviene» che le idee semplici si riuniscano in idee complesse. Nessuna necessità, bensì una naturale propensione a unirsi, che può verificarsi o meno.
1. 8). Il fenomeno contrario, cioè che le idee siano causa delle impressioni, «non ha mai luogo». Noi «non percepiamo alcun colore, né proviamo alcuna sensazione con il solo pensarci», e se voglio dare a un bambino l'idea del colore scarlatto «gli mostro gli oggetti, e non procedo in modo assurdo, cercando di produrne le impressioni suscitandone le idee». 8). Come Hume dirà nell'Abstract: non c'è «alcun pensiero della merite che non rappresenti qualcosa che la mente non abbia sentito in precedenza [ ...
Hartley eJames Mill2. 1 Per maggior chiarezza, e per una prima mappa del sistema percettivo humiano, cfr. infra, p. 71 la Tavola 1. 2 ·cfr. J. MILL, Analysis o/ the·Phenomena o/ the Human Minti, 1828, rist. Longman, London 1878, e D. HARTLEY, Observations on Man, his Frame, his Duty, and his Expectations, London 1749, rist. anast. G. Olms Verlag, Hildesheim 1967. Hartley fa notare che Locke è stato il primo a usare la frase «associazione di idee», ma passaggi sull'associazione si trovano già in Aristotele einHobbes.
